Lo shock anafilattico rappresenta la reazione più grave che può verificarsi nei pazienti allergici ad alimenti, farmaci e punture di imenotteri (api, vespe e calabroni).
Quando si verifica uno shock anafilattico, ogni minuto è prezioso e la disponibilità dell’adrenalina è di cruciale importanza per permettere al paziente di attendere l'intervento medico d'urgenza.
L’auto-iniettore di adrenalina è una terapia salvavita riconosciuta, le autorità sanitarie nazionali ed internazionali, hanno certificato come la somministrazione del medicinale per iniezione intramuscolare rappresenti la modalità privilegiata per ottenere una risposta rapida ed efficace in caso di anafilassi.
Il 25 giugno 2015 l'Agenzia europea per i medicinali (EMA) ha raccomandato alla classe medica:
La prescrizione di due auto-iniettori di adrenalina per ovviare alle incertezze legate alla somministrazione del medicinale dagli iniettori di adrenalina
La veicolazione ai pazienti di una capillare informazione sulla conoscenza dell’auto-iniettore, sul suo corretto uso e sul fatto che i soggetti allergici debbano averlo sempre a disposizione.
L’Italia, ha recepito questa raccomandazione in modo incompleto e frammentario.
Nel nostro paese l’auto-iniettore di adrenalina viene distribuito gratuitamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale, presso le farmacie ospedaliere e territoriali su prescrizione dello specialista allergologo operante in strutture pubbliche. Tuttavia, ad eccezione di pochissime regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Puglia e Calabria) viene prescritto e fornito gratuitamente un solo auto-iniettore di adrenalina.
Per la sicurezza dei pazienti allergici, per scongiurare morti evitabili, per permettere agli specialisti allergologi di fare al meglio il loro lavoro, per cancellare le intollerabili disuguaglianze ancora esistenti nell’offerta di salute delle diverse regioni italiane.