Nelle forme più leggere di rinite allergica un semplice lavaggio nasale con soluzione fisiologica può essere sufficiente ad alleviare i sintomi.
Per le forme più importanti, si possono usare sia antistaminici per via orale sia spray nasali a base di antiinfiammatori (steroidi), quest’ultimi da prescrivere in caso di effettiva necessità. I decongestionanti nasali (vasocostrittori), spesso presenti anche nei prodotti da banco, vanno utilizzati con cautela in tutti i pazienti, a maggior ragione in gravidanza. Nel caso dell’asma il rischio maggiore per il feto è il mancato controllo dell’asma materno. L’impiego di alcuni farmaci antiasmatici, in particolare i broncodilatatori ad azione rapida e gli steroidi per uso topico bronchiale che sono gli antinfiammmatori per eccellenza, non è mai stato associato al riscontro di alterazioni fetali.
L’immunoterapia specifica, se già in corso e ben tollerata e soprattutto nel caso di allergia al veleno di api, vespe e calabroni.