I test cutanei (prick, test intradermico, patch) vanno eseguiti, possibilmente, entro 1- 6 mesi dalla reazione, per la possibilità di perdita di “memoria immunologica” dell’evento, con negativizzazione del test.
- Il prick test consiste nel pungere la cute, con una lancetta sterile, attraversando una goccia della soluzione del farmaco posta sulla superficie dell’avambraccio. Il test sarà positivo alla comparsa di un pomfo, di arrossamento e di prurito cutaneo, dopo 15-30 minuti.
- Il test intradermico consiste nell’iniettare nella cute dell’avambraccio, con siringhe tipo insulina, una minima quantità del farmaco diluito, fino a formare un piccolo pomfo. La positività sarà valutata dopo 15-30 minuti con l’aumento del diametro del pomfo; talvolta la reazione positiva al test si può manifestare dopo 24-48 ore, o anche oltre.
- Il patch test, consiste nel mettere a contatto con la pelle il farmaco opportunamente preparato, occluso da un cerotto. Il test sarà positivo, dopo 24-48 ore, alla comparsa di arrossamento, gonfiore, vescicole o bolle nella sede di applicazione del test.