Articolo pubblcato su Pollini e Allergie
Annabelle Bédard, Kate Northstone, A. John Henderson, Seif O. Shaheen European Respiratory Journal 2017 50: 1700073
Secondo uno studio condotto presso la Queen Mary University di Londra, con il coinvolgimento di circa 9.000 madri, l’elevata assunzione di zucchero durante la gravidanza può aumentare il rischio di allergia e asma allergico nei figli di queste donne. Il team, che includeva anche ricercatori dell’Università di Bristol, ha utilizzato i dati di uno studio di coorte, noto anche come ‘Children of the 90s’. Questo studio longitudinale reclutava le madri incinte nei primi anni ’90 e, da allora, ha seguito i loro nati. Lo studio, pubblicato sull’European Respiratory Journal, ha analizzato le associazioni tra l’assunzione materna degli zuccheri liberi in gravidanza e l’insorgere di malattie allergiche e asma nei loro figli, a sette anni età, con prick test positivi agli allergeni comuni, come Acaro della polvere, il gatto e le graminacee.
I risultati dello studio dimostravano un non sicuro legame tra l’assunzione di zuccheri liberi in gravidanza e l’asma in generale, mentre le analisi statistiche dimostravano evidenti e significative correlazioni positive tra l’assunzione di zuccheri liberi in gravidanza e le patologie allergiche come l’asma allergica.
Le conclusioni degli autori sono state che un’assunzione materna più elevata di zucchero libero durante la gravidanza è associata ad un aumento del rischio di atopia e asma atopico nei figli, indipendentemente dall’assunzione di zucchero dei bambini nella prima infanzia. Questi risultati epidemiologici sono assolutamente originali. È interessante notare che i risultati dell’atopia sono diventati maggiormente evidenti quando sono stati estesi all’esame dell’associazione con sensibilizzazioni multiple. Diversamente da altri studi precedenti, che indicavano un’associazione positiva tra il consumo nella prima infanzia di bevande contenenti zucchero, come il succo di frutta e l’asma in generale, in questo studio questa associazione non è stata confermata, mentre è risultata più significativa, ai fini della comparsa di patologie allergiche, l’assunzione di zuccheri da parte delle madri in gravidanza.
Gli autori concludono affermando che: “Non possiamo dire sulla base di queste osservazioni che una elevata assunzione di zucchero da parte delle madri in gravidanza provoca sicuramente allergia e asma allergico nella loro prole. Tuttavia, dato il consumo estremamente elevato di zucchero in Occidente, cercheremo certamente di approfondire questa ipotesi. Il primo passo è vedere se è possibile replicare questi risultati in una coorte diversa di madri e bambini. Si potrebbe progettare un programma per verificare se è possibile prevenire l’allergia infantile e l’asma allergico riducendo il consumo di zucchero in gravidanza. Nel frattempo consigliamo alle donne in gravidanza di seguire le vigenti linee guida ed evitino un eccessivo consumo di zucchero “.
Gli studiosi ipotizzano che una elevata assunzione materna di fruttosio nelle donne gravide possa causare una risposta immunitaria persistente nei loro figli e una conseguente flogosi allergica nel polmone in via di sviluppo. Gli autori affermano che saranno necessari ulteriori trials controllati e randomizzati per verificare definitivamente la causalità, qui indicata.
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