Dr. Riccardo Asero, Presidente AAIITO, Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri
Dr. Gianenrico Senna, Presidente SIAAIC, Società Italiana di Allergologia Asma e Immunologia Clinica
In riferimento ai due episodi anafilattici verificatisi in corso di vaccinazione anti-COVID19 nel Regno Unito e alla successiva decisione dell’Autorità Britannica di controllo sui farmaci (MHRA1) di sospendere le vaccinazioni a soggetti con precedenti reazioni allergiche gravi le Società Italiane di allergologia SIAAIC e AAIITO segnalano quanto segue:
- Reazioni di tipo anafilattico sono, seppur raramente, segnalate anche per altri tipi di vaccinazioni.
- L’attuale carenza di esperienza relativamente alle reazioni a questo vaccino non permette di formulare ipotesi ragionevoli sulle cause e i meccanismi che hanno determinato le suddette reazioni allergiche.
- Le linee guida Europee EAACI2 sottolineano che gli unici fattori di rischio per reazioni allergiche a vaccini sono una pregressa reazione al medesimo vaccino e la presenza concomitante di mastocitosi, malattia rara a rischio di reazioni anafilattiche anche spontanee.
- Essendo il vaccino in questione del tutto nuovo, qualora le Autorità Sanitarie Italiane ritenessero opportuno per motivi di prudenza considerare a rischio anche i pazienti con pregresse reazioni allergiche gravi non indotte da interventi vaccinali, le Società di Allergologia Italiane, si rendono fin d’ora disponibili ad offrire la loro consulenza ed eventualmente a consentire la vaccinazione in ambiente protetto presso le strutture di allergologia distribuite sul territorio nazionale.
E’ possibile scaricare qui il Comunicato stampa completo
AAIITO, allergia, anafilassi, covid-19