Jacopo Bellussi è un giovane ballerino dell’Hamburg Ballett, la famosa compagnia di danza tedesca, conosciuto in Italia e a livello internazionale. La sua non è solamente una storia di successo nel mondo della danza, iniziata in una piccola scuola genovese e arrivata fino ad Amburgo, ma è anche il racconto di un ragazzo fortemente allergico.
Lo scorso 17 aprile, Jacopo è tornato nella sua città natale al Teatro della Corte per offrire un Gala di danza intitolato “Omaggio a Genova” il cui incasso è stato devoluto per il quartiere e le famiglie colpite dal crollo del Ponte Morandi.
Allergicamente, grazie alla collaborazione di ALA Associazione Liguri Allergici, lo ha intervistato proprio nelle stanze del Teatro della Corte di Genova prima dello spettacolo.
Fin da piccolo, Jacopo ha scoperto di essere allergico agli acari della polvere e crescendo, ha sviluppato una importante allergia alimentare a diversi alimenti: noci, nocciole, mandorle, frutta a guscio ed alcuni tipi di frutta come ad esempio il kiwi e la buccia delle pesche.
Jacopo ha deciso di condividere con i lettori di Allergicamente la sua storia e la sua esperienza di sportivo e viaggiatore sottolineando che l’allergia non lo ha fermato in questi anni, ed è riuscito a coronare il suo sogno di diventare un ballerino professionista e di esibirsi nei teatri di tutto il mondo conducendo una vita salutare.
Jacopo è stato seguito fin da piccolo da uno specialista allergologo che, dopo aver identificato gli allergeni, ha monitorato l’evoluzione dell’allergia attraverso controlli periodici e costanti assicurandogli uno stile di vita sano e senza limiti.
Oggi Jacopo segue una alimentazione ricca ed equilibrata, tarata sulle esigenze richieste da una attività fisica costante e molto intensa e naturalmente sulle sue allergie.
Da quando è entrato a far parte dell’Hamburg Ballet viaggia in tutto il mondo e grazie ad alcuni accorgimenti non ha mai avuto problemi neanche all’estero: chiede sempre gli ingredienti dei piatti quando questi non sono indicati e porta sempre con sé l’adrenalina e la prescrizione del medico per precauzione.
Guardate il video dell’intervista realizzata dall’Associazione Ligure Allergici in collaborazione con Allergicamente:
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